Le regole del mercato sembrano essere ridotte ad una sola: non ci sono regole!
La competizione è elevata, piaccia o meno, la contrazione del mercato e l’aumento degli operatori va in direzione opposta al famoso e tanto cercato incontro tra domanda e offerta, che sembra non poter che aver luogo ribassando i prezzi!
Tutto ciò premesso come avviene la scelta?
Un aiuto ci viene dalla lettura dei siti di chi si propone online e descrive il proprio operato, confrontandolo esplicitamente con chi si muove diversamente.
Vogliamo fare un riassunto o solo qualche esempio, sulla base di chi suggerisce il contest, cioè mettere in palio pochi euro per raccogliere più progetti compensando solo quello scelto?
Letteralmente i vantaggi “garantiti” dell’architetto online sono così descritti:
– notevole scelta, come se il progetto fosse ne più che meno che un prodotto da scegliere sugli scaffali di un supermercato…
–tempi ridotti: in una settimana solo dalla rete possono piovere progetti, evidentemente ritenendo tempo perso quello che l’operatore tradizionale fa, ad esempio per il sopralluogo, la verifica della documentazione fornita e via dicendo…
– costi limitatissimi: tanto da doversi chiedere se siamo in presenza di benefattori, in un caso, e di ladri, nell’altro, o ci sia dell’altro, che evidentemente sfugge…
Bello, sicuramente, se funziona: il committente spende poco e i “nuovi” progettisti hanno molto lavoro. Non è però da escludere -anzi- che si ripeta quanto abbiamo visto con le attestazioni energetiche a basso prezzo, con la differenza che quelle sono documenti da allegare ai contratti, quindi carte su carte, i progetti invece devono essere realizzati.
La cosa è del tutto diversa.
autore: Massimo Meneghin
#contest di #architettura per micro lavori: i “vecchi” #progettisti non fanno certo bella figura…