Il dilemma si ripete da sempre: mostrare o nascondere le strutture portanti?
Ogni epoca ed ogni luogo, in sintesi: ogni cultura, ha dato la propria risposta.
Tra i massimi esempi degli opposti atteggiamenti possiamo indicare le cattedrali gotiche e le moschee. Non trattiamo le religioni o le culture che le sottendono ma solo il modo di rapportare agli aspetti statici a quelli visivi.
Nelle cattedrali gotiche il modo di portare i notevoli carichi ed il modo in cui li si scarica fino a terra fa spettacolo. Ogni costolone che parte dalla crociera di ciascuna volta arriva fino al terreno, unendosi nel percorso ad altri simili fino a formare veri e propri fasci. Lo stesso avviene con i contrafforti, mura edificate per contrastare le spinte e che dichiarano apertamente la propria funzione.
Nelle moschee avviene il contrario, la struttura dissimula la propria funzione fino a sembrare di non esserci. Come se volte enormi stessero su da sole senza motivo, naturale lo stupore che generano in chi vi entra.
In un certo senso anche nel moderno la cosa si è ripetuta: pilastri annegati nella muratura sono del tutto invisibili mentre i gemelli staccati da questa l’hanno liberata dalla funzione portante fino a farla diventare del tutto trasparente.
Non c’è gara e nemmeno giudizio, sono entrambi esempi straordinari di architettura, purtroppo a noi così lontani, e non certo geograficamente o storicamente…
autore: Massimo Meneghin
mostrare o nascondere le #strutture è un fatto culturale!