Lancio un sasso: perché non descriviamo, condividiamo “la casa che vorrei”, basta un aggettivo nel titolo ed una breve descrizione (ma anche un disegno o altro).
Non ci sono regole, massima libertà. Potete pure mandare solo la segnalazione del proprio desiderio riassunta in una parola “la casa che vorrei è …”, il testo lo posso redigere personalmente, scegliendo pure un’immagine adeguata. Diciamo che se la stessa casa non è già stata inserita in precedenza nell’elenco ne facciamo una pagina nuova, se già c’è aggiungiamo l’articolo di seguito a quello già pubblicato.
Ovviamente mi devo riservare di decidere se pubblicare o meno ed anche la possibilità di apportare modifiche ai testi, pur se a malincuore e nel massimo rispetto di quanto ricevo è opportuno correggere eventuali errori di ortografia ma anche, se ne sarà il caso, riassumere testi troppo lunghi, spiegare o commentare i concetti esposti, non per cambiarne il senso ma trasmettere meglio i contenuti. Altrettanto ovvio è che se il mio intervento non è gradito possiamo rettificare o rimuovere tutto, con una semplice segnalazione.
Che cosa si vince? Nulla, ma nemmeno si perde. Di certo un grazie è assicurato, così come un caffè o un aperitivo se ce ne sarà l’occasione, ma non escludo, visti i contributi, di inventare qualche premio vero e proprio, materiale e non.
Se l’iniziativa avrà successo potremo confrontare i diversi punti di vista, cosa che personalmente ritengo del massimo interesse, e magari cercare una sintesi, che con ogni probabilità diventerà una mediazione: ars combinandi?
autore: Massimo Meneghin
caro Massimo,
complimenti per il tuo sito, che ho visto velocemente (sono ancora in vacanza …). Però i testi e le immagini mi sembrano assai equilibrati e accattivanti. Magari, da perfetto ignorante della materia, aggiungerò un post sulla “casa che vorrei” … in legno. Se non c’è già.
Intanto un abbraccio e a presto
Fabio
Ciao. Ho visto il tuo sito….carino, positivo, comunicativo!
Scriverò un commento. Buon tutto!!!! Marina
mettiti in gioco, partecipa e condividi #lacasachevorrei
Interessante iniziativa. Fammici pensare 🙂
Ciao
Graziano
Ho visto con piacere il tuo ottimo sito . Devo vederlo con attenzione e leggerlo meglio , ora sono fuori casa e sono impossibilitato.
ciao Vittorio
ciao massimo,
giuro che ci penso e ti faccio sapere
un saluto
elena
Complimenti per l’iniziativa!
Chiara
mi piace questa iniziativa , mi piacerebbe avere avuto questa idea , credo che le risposte daranno un’immagine significativa dei nostri pensieri , sempre che riusciamo a spogliarci da condizionamenti di genere.
COMPLIMENTIIIIIII!!!
lo sapevo che sei un genio Eminenza!
anzi in questo caso… Eminenza Grigia 😉
bellissima idea.
La grafica lascia un po’ a desiderare però – ti prego cambiala perché non rende giustizia allo spunto davvero fresco e innovativo.
Appena torno dalla Sicilia mi metto a giocare con voi.
Un caro saluto e ancora complimenti!
Regina
Ciao Massimo come stai???
piacere di vedere il tuo sito, devo dire veramente molto bello !!
Tanti Auguri per il tuo business…
Ciao spero ci rivedremo presto !
Sonia
Grazie Massimo per la tua iniziativa, è un po’ un brainstorming, credo molto utile. 🙂
A presto.
Ciao Massimo,
mi puoi spiegare meglio questo progetto?
Grazie, Alessandro
ringrazio il carissimo amico Massimo per lo spunto che mi ha offerto di riflettere su cosa è la “casa” per me.
Grande Massimo! Bell’idea! Complimenti.
PB
Ho visto il sito: di questi tempi è un bel modo per sognare.
Nucci
Caro Massimo,
complimenti, bello il sito (era un po’ che non lo visitavo) e l’idea.
Un grosso in bocca al lupo.
Ciao
L’idee buone ed innovative vengono sempre boicottate da aziende e progettisti
Sono tua cugina, il sito è davvero bellissimo, e l’idea della “casa che vorrei” molto accattivante e creativa… spero di conoscerti un giorno (da piccoli ci siamo semplicemente incontrati qualche volta) perché mi piace tanto il tuo modo di raccontare.
Un abbraccio
Ciao Massimo
Grazie dello spunto
Guido Montini
Grazie!
Ciao
Luana
Caro Massimo, bella idea stimolare facendoci riflettere sulla casa che vorrei e non solo sulla casa “che mi sono ritrovato ad avere”….
Gilberto
che bello!! vedi che un po’ di entusiasmo ci è rimasto…?
è un progetto o sono riflessioni?
Ciao massimo, mi sembra una buona idea, per il presente ed il futuro, se hai bisogno della mia umile opera batti un colpo. Un abbraccio. Rinaldo.
Buongiorno Arch. Meneghin,
visto che ci sono Le invio parte del materiale conoscitivo inerente il prodotto che tratto e che a mio avviso per certi aspetti si avvicina molto al suo modo di pensare e vedere le cose/case future con un ottica diversa e migliore.
Graziano
Ciao Massimo…. la casa che vorrei…. sognando ti direi un villa da favola , però poi penso quando e quanto me la posso godere?….. siccome è bello cambiare le prospettive, mi sono chiesto può un condominio essere un utile per chi lo abita o necessariamente deve essere un costo?……e da li riflettendo sulle esigenze pratiche …. ho definito che la casa che vorrei è un appartamento sicuramente curato dal punto di vista energetico classe A. spazi ben organizzati e pratici, inserito in un contesto condominiale con annessa trattoria, palestra,lavanderia…. chi gestisce le attività ha gli spazi in locazione gratuita in cambio di menù di pranzo o cena prenotabili dai condomini in trattoria , o d’asporto, oltre ad una palestra con attrezzi fitness tapi roulant, cyclette, ecc. che producono energia elettrica con l’utilizzo e i watt/ kwatt prodotti vengono scalati dal costo energetico. E per ultimo una lavanderia ove ad una tariffa di accordo si lasciano i vestiti da lavare e stirare…. per concludere la casa che vorrei è una nuova filosofia di vivere gli spazi, dando un po più di utilità agli spazi comuni, diminuendo i consumi e il tempo che spendiamo maggiormente per le attività quotidiane extralavorative, e che portano ad una maggiore interazione tra i condomini… quindi la casa diventa parte integrante di un contesto, il contesto diventa parte di una linea di pensiero abbracciata da tutti i condomini…. utopia?
Che ne pensate?
“La casa che vorrei” è di legno, autosufficiente dal punto di vista energetico e con accanto un orto da coltivare.
casa che vorrei: bello il tuo sito, veloce efficace interessante articolato utile, ne parlerò a mia figlia, complimenti!
ti saluto
ciao lucia
Ciao, Massimo …
“La casa che vorrei” sono in realtà … 2 ! La prima sul modello “romeno” : un “corpo principale” di metratura sufficientemente ampia, composto da un’unico piano (con terrazza, ma poche stanze, se fossero due) con veranda per (Intervenite numerosi !) convivi esterni, da usarsi nel periodo estivo senza problemi di consumi accessori e da una “dependance”, essenziale ma completa, per il periodo invernale. In alternativa, una casa con porticato di metri 1.50 sul fronte e sulle laterali e la solita veranda di 2 metri di larghezza sul retro, prospicente un terreno di proprietà sufficientemente esteso.
Saluti a tutti … Un abbraccio dai due “E” unitamente ai due “G”. Ciao !
Enzo
Ciao ho guardato il tuo sito… bello e simpatico ma dovresti fare una sezione sulle case in legno!!!!
Se vuoi posso farti da L’esperto risponde!
Credo che oggi fare la casa migliore del mondo sia una cosa facile… ciò che è difficile è fare il miglior prodotto con i soldi che un cliente può spendere… e molto spesso voi tecnici lo dimenticate…
Dopo la casa che vorrei fai anche La casa che potrei!!!
Fa bene mettersi in gioco.
Ciao Massimo,
navigando su internet in cerca di ispirazioni, mi sono imbattuta nel tuo blog, dall’aspetto molto fresco ed eccentrico. Ti faccio i miei complimenti.
Salve ho visto il suo sito e mi ha incuriosito molto…
raccolgo desideri, qualcuno li manda?
quella del terzo porcellino