Troppa luce, non sui misteri, non sui misfatti, non sugli appalti e nemmeno sui bilanci, quella è un eufemismo, qui diciamo -invece- che le particelle luminose artificiali su noi e sui nostri spazi sono più del dovuto.
L’inquinamento luminoso è già stato individuato e codificato, sono iniziate le campagne per la riduzione della luce nel cielo, per vedere le stelle.
Ottimo ma qui, in basso, come va? E’ vero o no che siamo abbagliati, a volte anche di giorno?
Nei negozi di certo, è dimostrato che l’essere inondati di luce ci fa comprare, la luce rossa colora la carne e lo stesso vale per ogni altro prodotto, che -evidentemente- alla luce del sole non verrebbe acquistato, quanto meno non in ugual maniera…
Perché negli spazi aperti è forse diverso? A che serve tutta questa luce, a notte fonda, dove non passa nessuno, con tutto quello che costa…
E nelle nostre case, non è iniziata solo ora la sostituzione delle lampade alogene, piccole ma capaci di una luce intensissima, ovviamente con consumi in linea?
Non basta il volersi distinguere evitando i lampadari (quanto bello è mangiare senza vedere cosa si ha nel piatto specie se lo si deve curare…), serve un vero e proprio progetto della luce, che deve essere di minor quantità e maggior qualità: abbassare le luci.
autore: Massimo Meneghin
troppa #luce e troppo #buio, riequilibriamo?
Ottimo articolo
Giustissimo il concetto “abbassare le luci”. Invece ciò che trovo “assurdo” è una preoccupazione che dilaga anche se è essa stessa “un assurdo” : la raccomandazione di spegnere le varie spie casalinghe cioè i vari led che segnalano il collegamento di un’apparecchiatura con la rete Enel quando l’apparecchiatura stessa è fuori servizio, spegnimento che, ripetuto in tutte le case, sarebbe in grado di evitare colossali sprechi di corrente elettrica. Secondo mè ciò non è affatto vero per la inezia di potenza propria di ognuna di quelle spie che dovremmo accuratamente spegnere: ci vuole ben altro come hai spiegato nell’articolo.
MI viene alla mente un motto di un grande: “l’insieme di tante piccolissime cose sarà sempre una cosa piccolissima”