Che senso ha il mare di cartelli stradali che inondano le nostre strade ed autostrade ma soprattutto le città? Ad indirizzarci, ma ne siamo sicuri? Spesso sono inutili, poco chiari a volte addirittura surreali!
Sono davvero necessari? Di certo rovinano l’ambiente, sono troppi, super-invadenti e quindi insopportabili tra le case ma anche in luoghi di pregio. Forse potrebbero per lo stesso motivo essere utili per nascondere l’inguardabile.
Se i cartelli servono al traffico automobilistico posso far presente che molti di noi -e fra poco tutti, visto che sarà montato di serie sui veicoli- già usano i navigatori per cui non ci serve sapere che a destra si va in un paese diverso dalla nostra destinazione, per tempo indicataci dalle nostre apparecchiature, del tutto invisibili all’esterno?
E non parliamo dei veicoli che guidano da soli, già vediamo le automobili che parcheggiano da se ma sono pronti pure mezzi più evoluti, e fra poco saranno fra noi, e noi in loro, senza bisogno di leggere scritte bianche su fondi colorati…
Per tutto ciò la cartellonistica stradale è anacronistica, è giunto il momento di andare in riduzione. Si potrebbe iniziare dai centri città (a che servono tutte quelle destinazioni indicate agli incroci?) e dai paesaggi (perché ripetere ad ogni incrocio che andando diritti non si va al paesino indicato sulla destra, non basta questa indicazione?)
autore: Massimo Meneghin
il #silenzio, il #rumore e l’#inquinamento riguardano pure la vista, perché non togliere le indicazioni stradali?
Assolutamente d’accordo, almeno una bella schiarita…