Rumore ovunque. Insopportabile e causa di malessere, inevitabile? Forse, ma non sempre.
Difficile ridurre il rombo degli aerei che atterrano e decollano, un buon isolamento acustico può però far molto! Già, perché la tecnica ci viene in aiuto in molti casi, questo compreso.
Idem per le strade e le ferrovie, ci sono le barriere specifiche, se poi ci aggiungiamo alberi che filtrano le onde sonore e di nuovo i pannelli per l’isolamento acustico il nostro benessere ne gioverà di sicuro.
Anche in questo caso ci sono parti attive e parti passive, chi fa e chi resiste. Se la prima è esterna non resta che difendersi ma -ovviamente- la cosa migliore da fare è… non avere il problema.
Già si è detto che non dipende da noi l’altrui traffico veicolare però in altre situazioni potremmo avere un ruolo. Eccone alcune in ordine sparso: la montagna di suonerie dei telefonini (bizzarre ed a volume alto), la conversazione telefonica nei mezzi e luoghi pubblici (non solo non interessano quei discorsi ma disturbano), la musica o la televisione nei ristoranti (costringe ad alzare il tono della voce, specie se ci sono molte persone), auto e moto fracassone (perché tutto questo rumore se sono ferme?) e via dicendo.
Non costa nulla smorzare i toni, il beneficio è per tutti -quindi anche per noi stessi- perché non farlo? Forse per il fatto che è l’unico modo per essere al centro dell’attenzione, possiamo pure ammetterlo ma deve essere chiaro che in questo caso siamo rovinati!
autore: Massimo Meneghin
aspirare al #silenzio può essere eccessivo però una certa riduzione della pressione sonora è quanto meno auspicabile