Le abitazioni possono essere classificate anche in base al numero di livelli: gli appartamenti generalmente ne occupano uno solo, le unità a schiera ne hanno di solito due o tre, le villette possono essere di ogni tipo.
Anche in questo caso la scelta deve considerare i fattori in campo.
Vero che molto pochi sono gli appartamenti su più livelli e le unità a schiera su un solo piano per cui se si opta per questa tipologia la valutazione è meno importante se però stiamo vagliando edifici unifamiliari o case pluri-familiari quali cosiddette biville o quadriville l’aspetto è rilevante. Forse lo è ancora di più per definire quale sia il tipo di casa adatto a noi, ad esempio condominio o schiera?
Vantaggi e svantaggi non mancano in alcuno dei casi.
Prescindiamo da altri aspetti quali l’ubicazione (più facile trovare appartamenti in centro, idem per le unità a schiera in periferia), il prezzo (più alto in centro), la vetustà (le periferie sono per definizione recenti) e le altre per concentrarsi sono sul numero di livelli presenti: non è un fatto geometrico ma di uso degli spazi.
Il mono-livello è sicuramente più comodo, mancano le scale, quanto meno quelle interne, e quindi a parità di spazio a disposizione maggiore è quello utile.
Il pluri-livello però distingue ogni zona, fisicamente e quindi anche ritualmente: all’interrato la rimessa e la cantina, la zona giorno al piano terra, collegata al giardino, al primo piano la zona notte, più intima, e magari nel sottotetto un ulteriore vano…
Sicuri che la scelta sia ovvia?
autore: Massimo Meneghin