Rifiuti ovunque. Al massimo “inscatolati”. Sono un grosso problema, da tempo studiato e con proposte per la soluzione che si sono susseguite una all’altra, sicuramente apportando dei miglioramenti ma -di fatto- quello che vediamo oggi nelle nostre città non può
Monumenti nelle rotonde
Nell’infinito pieno che ci circonda si sono venuti a creare, per sole esigenze legate al traffico automobilistico, dei vuoti: le rotonde. Spazi di risulta, non transitabili e naturalmente ubicati in posizione centrale, quanto meno dell’intersezione stradale. Un tempo venivano inerbati
Automobili (ovunque)
Le automobili sono tante, troppe. Sono arrivate a condizionare la nostra esistenza. C’è perfino chi vive in funzione di questa scatola di lamiera, la desidera, la conquista e l’ostenta, magari sul percorso casa-lavoro da fare quattro volte al giorno con
Cartelli stradali
Ce ne sono dappertutto, sono i cartelli stradali! Sono presenti anche dove non ci sono le strade, forse un semiologo potrebbe esserci d’aiuto. Servono sicuramente ma sono orrendi, spesso irrispettosi del luogo in cui vengo collocati ed anche ritenendoli indispensabili
Verde (quanto?)
L’importanza del verde, specie dove è carente, di certo non deve essere spiegata, è il nostro comportamento a sembrare irrazionale se non autodistruttivo. Abbiamo costruito dappertutto, rovinato aree paesisticamente di pregio, fatto sottostare l’interesse di pochi a quello di tutti,
Arredo urbano (una miniera)
Quando si cominciò a parlarne come di una nuova disciplina avevamo in molti la speranza che finalmente ci saremmo occupati davvero degli spazi aperti. Sembrava che li dovessimo trattare come la nostra casa, l’arredo urbano come quello domestico. A qualche