casa grande o casa piccola?

La dimensione è fondamentale: meglio la casa grande o quella piccola?

Difficile scegliere, sempre, anche tra casa grande o casa piccola

Facile, invece, criticare l’operato altrui, qualunque sia. Troppo alto o troppo basso, di certo non va bene, mai. La diffusione di questo sport umilia il calcio ed i suoi seguaci.

Molto difficile anche scegliere casa, specie la propria. In questo caso non vale nemmeno il ritornello buono per tutte le stagioni “io al posto tuo…”

Lo è ancora di più se consideriamo che gli importi in ballo non sono ridotti, per nessuno, ed il danno in caso di acquisto non azzeccato può essere notevole, per i costi non scaricabili (a cominciare dal rogito) o addirittura la difficoltà di rivendita, anche allo stesso prezzo di acquisto, se non a quello ribassato!

Se non vogliamo comportarci d’istinto, azione che può portarci al migliore o al peggiore dei risultati, per ovvi motivi…, qualche principio ci può essere d’aiuto.

La grandezza, in primis. Un bel discriminante, non c’è dubbio. La scelta non è banale, come potrebbe sembrare ad una prima superficiale analisi. E non dipende necessariamente ed in modo esclusivo dalla nostra capacità di spesa.

Ovvio che una casa grande, specie se molto, può essere inarrivabile. Specie per il costo di gestione, cioè la gestione, banalmente spese continue e rilevanti cui saremo sottoposti. In altri termini potremmo forse permetterci l’acquisto (iniziale ed un tantum) ma non l’uso (per le spese ripetute).

Una casa piccola con finiture di pregio costa come una casa grande con finiture di basso livello, ed ha costi ricorrenti più ridotti. E naturalmente ci sono tutti i gradi intermedi!

Per lo stesso motivo, ed anche per quello contrario, una casa grande non necessariamente ha solo vantaggi rispetto alla sorella più piccola. Quest’ultima ha meno pretese, può essere più intima, richiede meno manutenzione (a cominciare dalla pulizia!) e via dicendo.

Tutto ciò premesso, che fare? Anche in questo caso serve un progetto, non di casa, nel senso tradizionale del termine (cioè architettonico), ma un progetto di vita (ben più importante).

autore: Massimo Meneghin

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