Tutti i fabbricati “dovrebbero” essere correttamente presenti in catasto…

Tra i documenti di cui ogni fabbricato è -o dovrebbe- essere dotato vi è l’accatastamento.

La legge lo prevede, chi possiede beni immobili –terreni e fabbricati– deve denunciarli a quei pubblici registri che sono i catasti. Lo scopo è fiscale, c’era dubbio?

I fabbricati sono perciò oggetto di schedatura, cioè della rappresentazione in pianta e dell’attribuzione di un valore sul quale pagar le imposte, infatti definito “rendita“.

Da questo deriva che, consultando elenchi, possiamo, con un certa approssimazione, ricostruire la storia del fabbricato, con tutto ciò che ne deriva… Salvo particolari zone del paese, il catasto non ha valore probatorio ma, in assenza di altra documentazione, diviene piuttosto importante!

Il controllo della situazione catastale del fabbricato ha perciò la sua importanza, anche in riferimento al Condono edilizio 2024. Quanto meno si dovrebbe effettuare la visura ed acquisire la planimetria catastale di quanto possediamo. Con la prima potremo verificare i dati: proprietari, indirizzo, identificativi (foglio, mappale, subalterno) consistenza, rendita da utilizzare ai fini fiscali. Mediante la seconda sapremo quale è la rappresentazione della nostra casa, rimessa o altro.

Si tratta di operazioni che il proprietario può fare in autonomia, direttamente sul sito dell’Agenzia delle entrate. Se però non si ha dimestichezza con questi strumenti digitali (non solo il sito ma SPID o CIE) non resta che nelle specifiche sedi o rivolgersi ad un tecnico abilitato all’accesso telematico alla banca dati catastale.

Se tutto è in ordine non ci sono problemi, spesso però purtroppo non è così… In questo caso ci si deve attivare e fare in modo di pagare le giuste imposte, evitare sanzioni e legittimare il fabbricato anche da questo punto di vista, sostenendone la relativa spesa. Quest’ultima -purtroppo- non può essere che pesante, dato che comprende diritti di vario tipo e l’onorario del professionista, chiamato ad operare in modo sicuramente non semplice per denunciare l’accatastamento del vostro immobile.

autore: Massimo Meneghin

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